martedì 7 ottobre 2014

Il bue dice cornuto all’asino

E finalmente ci sono arrivata! L’unico motivo per cui il bue continua a dare del cornuto all’asino è che non può proprio tollerare che l’asino non abbia le corna e allora crede e vuol far credere che le orecchie dell’asino siano corna. Anzi delle grosse corna, sicuramente più grosse delle sue. Sue che non vede più o fa finta di non riconoscere.

È così accecato questo bue dalle sue stesse corna, così livido di odio e senza pudore che vuole a tutti i costi vederle solo e unicamente nell’asino.
E a me stessa non posso che ribadire, scusandomi per la dissacrazione, i versi la poesia di Primo Levi
“Abbi pazienza, mia donna affaticata,
Abbi pazienza per le cose del mondo”

Per scusarmi e per omaggiarlo riporto questi versi che hanno il potere di placare l’animo:

12 LUGLIO 1980 Primo Levi

Abbi pazienza, mia donna affaticata,
Abbi pazienza per le cose del mondo,
Per i tuoi compagni di viaggio, me compreso,
Dal momento che ti sono toccato in sorte.
Accetta, dopo tanti anni, pochi versi scorbutici
Per questo tuo compleanno rotondo.
Abbi pazienza, mia donna impaziente,
Tu macinata, macerata, scorticata,
Che tu stessa ti scortichi un poco ogni giorno
Perché la carne nuda ti faccia più male.
Non è più tempo di vivere soli.
Accetta, per favore, questi 14 versi,
Sono il mio modo ispido di dirti cara,
E che non starei al mondo senza te.

1 commento:

  1. Abbi pazienza ... siediti lungo la riva del fiume e aspeta .. prima o poi passerà ....

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