giovedì 11 dicembre 2014

"Noi calabresi siamo l'oltre" (cit.)

sottotitolo "perchè è la gente che fa la storia"
Devo ammetterlo: odio i post/tweet smielati, le stordite adorazioni di panorami, soprattutto di quelli marini.
Mi sconcerta, poi, se a scriverlo è un account istituzionale.
O forse, più semplicemente, è proprio questo che me lo rende intollerante.
Ora, il mare è nell'essenza stessa dell'uomo. È ancestrale. Non può lasciare indifferenti. Ancor di più se in un posto di mare ci nasci. Se poi però te lo spiattellano
sugli occhi a ogni piè sospinto, rischi di rimanere accecato. E perdi la percezione delle cose. Perdi il contatto con la realtà.
Non vedi più la spazzatura che copre le strade, forse ne percepisci il puzzo, ma è meglio non sapere perché il Comune, invece di pagare la ditta per la raccolta, trova i soldi per il "superfluo"... e va be' che il bilancio pubblico in parte è bloccato, ma non considerare la pulizia una priorità per la salute pubblica oltre che abbellimento del paese è alquanto incomprensibile...
Non inorridisci se per partorire devi andare a 50km da casa e rischiare di stare nelle barelle in corridoio invece che in una stanza o a 90 km e soggiornare in uno stanzone da 15 letti e un bagno per piano, perché la lungimiranza politica ha ritenuto di chiudere un ospedale (a metà strada tra i due) con un punto nascita d'eccellenza, una perla in tanto marciume, fregandosene dei soldi pubblici spesi e dei cittadini ulteriormente offesi.
Rimani indifferente, anzi ci credi pure, se ti spacciano come volano di sviluppo una centrale a carbone, che, oltre a essere una fonte superata, antieconomica e dannosa per la salute, cozza con la natura stessa del territorio, turistica, archeologica, agroalimentare.
Ecco, i calabresi sono allodole attratte solo dal panorama. E non vedono "l'oltre". Non vedono la dignità  che scaturisce dall'essere cittadini al centro dell'agire politico.
Che poi può essere vero che "la corruzione la trovi ovunque". Ma almeno gli altri, "oltre" la corruzione, hanno anche i servizi, hanno anche una buona amministrazione.
Noi neppure quello.
Mettiamo per un attimo che quel panorama, quello skyline che tanto ci fa sospirare, scompaia.
Mettiamo...per assurdo...neanche troppo assurdo...
Amara terra, stuprata terra.

Che poi, sarò ignorante, ma questo GC non l'ho nemmeno trovato... 
Il tweet iniziale completo è in fondo

Concludo, con De Gregori "la storia siamo noi" mi sembra calzi a pennello.

La storia siamo noi, nessuno si senta offeso,

siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.

La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da masticare.
E poi ti dicono "Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera".
Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.
E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
che sanno benissimo cosa fare.
Quelli che hanno letto milioni di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perchè nessuno la può fermare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo.
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano.
La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.


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