(Foto dal web - www.famedisud.it)
LE GELSOMINAIE
Il gelsomino.
Quante delle nostre nonne o mamme hanno trascorso le notti estive raccogliendo questo odorosissimo e delicatissimo fiore?
Le sentivi arrivare a distanza perché prima di loro arrivava il profumo che avevano assorbito tra i filari.
Erano donne che lavoravano pesantemente
per 10-12 ore al giorno, partivano dopo la mezzanotte e tornavano a casa dopo il mezzogiorno, raccoglievano decine di migliaia di fiori per arrivare a pesare 3 – 5 kg al giorno, piegate sui filari, in campi umidi senza mai fermarsi ; se avevano fame con una mano tenevano il pane con frittata o altro, che si erano portate da casa, e con l’altra continuavano la raccolta e tutto questo per poche lire al kg .
Le gelsominaie sono state le prime a dare inizio alle lotte per migliorare i salari e le condizioni di lavoro; con le loro lotte, nel corso degli anni, riuscirono a portare la retribuzione dalle 25 lire al kg degli anni 40 alle 1.050 degli anni 70 e ad ottenere la regolarizzazione contributiva per le condizioni di lavoro. Dalla metà degli anni 70 questa attività è scomparsa e con essa queste gloriose donne meritevoli di essere ricordate per il loro sacrificio e per aver posto la prima pietra per i diritti delle lavoratrici.
Quante delle nostre nonne o mamme hanno trascorso le notti estive raccogliendo questo odorosissimo e delicatissimo fiore?
Le sentivi arrivare a distanza perché prima di loro arrivava il profumo che avevano assorbito tra i filari.
Erano donne che lavoravano pesantemente
per 10-12 ore al giorno, partivano dopo la mezzanotte e tornavano a casa dopo il mezzogiorno, raccoglievano decine di migliaia di fiori per arrivare a pesare 3 – 5 kg al giorno, piegate sui filari, in campi umidi senza mai fermarsi ; se avevano fame con una mano tenevano il pane con frittata o altro, che si erano portate da casa, e con l’altra continuavano la raccolta e tutto questo per poche lire al kg .
Le gelsominaie sono state le prime a dare inizio alle lotte per migliorare i salari e le condizioni di lavoro; con le loro lotte, nel corso degli anni, riuscirono a portare la retribuzione dalle 25 lire al kg degli anni 40 alle 1.050 degli anni 70 e ad ottenere la regolarizzazione contributiva per le condizioni di lavoro. Dalla metà degli anni 70 questa attività è scomparsa e con essa queste gloriose donne meritevoli di essere ricordate per il loro sacrificio e per aver posto la prima pietra per i diritti delle lavoratrici.
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