ci sono volte in cui la realtà ci stupisce, si rivela per quello che è e noi rimaniamo lì attoniti, pensando "ovvio!"
Questo posto, certo, com’è brilla poco, è coperto
da una coltre di fango che lo nasconde, ma a tratti la sua vera natura viene
fuori, come un guizzo di vita.
E allora pensiamo che anche per questo Paese ci
può essere una Città di Smeraldo, un luogo di coscienza, di consapevolezza, di
rigenerazione, di sopravvivenza, di rinascita.
È da qui che partiamo, dal viaggio per ritrovarne
l’essenza, la vera natura. Oltre la coltre di fango.
E come Doroty, in cerca della strada per
tornare a casa, scopre di avere già lei stessa lo strumento per tornare a casa,
anche noi dobbiamo avere consapevolezza di possedere lo strumento per “ritrovarci”.
Questo strumento altro non è che la
consapevolezza di sé di quello che siamo stati, delle nostre radici, dei nostri
valori.
L’obiettivo è quindi quello di conoscere,
riscoprendolo, il nostro passato, la nostra storia.