mercoledì 29 ottobre 2014

L’Onore e il Rispetto

Sarò "vecchia", e francamente non mi interessa, ma mi scandalizzo davanti alla mancanza di rispetto!
Sarò “antica” ma l’onore e il decoro sono per me cose importanti che RIFLETTONO la considerazione che ho di me stessa e di chi mi sta davanti.

AL MIO MARE






Vorrei svegliarmi al mattino
e dalla finestra ammirare 
le tue cangianti striature
dall'azzurro tenue,
al verde brillante
al blu cobalto

CATERINA MARZANO


Di personaggi illustri Bova Marina ne ha avuti tanti nonostante la sua "giovane" età, alcuni ricordati e altri dimenticati. Una che vorrei ricordare e, che merita di essere ricordata, è Caterina Marzano,

lunedì 27 ottobre 2014

HO UDITO UN SUONO DI CIARAMELLE


CESARE RICCI

Inizio questa carrellata di ricordi con CESARE RICCI perché è stato il più longevo …. 104 anni e persona a me molto cara.


La sua figura è ancora nitida nella mia mente: pantaloni e giacca di velluto, camicia candida, coppola in testa, mozzicone di sigaro

sabato 25 ottobre 2014

ODOR DI GELSOMINO



(Foto dal web - www.famedisud.it)


LE GELSOMINAIE

Il gelsomino.
Quante delle nostre nonne o mamme hanno trascorso le notti estive raccogliendo questo odorosissimo e delicatissimo fiore?
Le sentivi arrivare a distanza perché prima di loro arrivava il profumo che avevano assorbito tra i filari. 
Erano donne che lavoravano pesantemente

venerdì 17 ottobre 2014

Del Rio e la negazione del concetto di riforma

Trovo che la Legge Del Rio sia la NEGAZIONE del concetto di riforma.
Essa contiene un imprecisato numero di contraddizioni e nessuna prospettiva, se non quella dichiarata dell’eliminazione di una istituzione, forse la più antica forma di aggregazione sociale istituzionalizzata.
Bastavano poche domande e altrettante risposte:
Perché riformare? Cosa riformare? Dove andare?
Mi sconcerta, come dipendente di una Amministrazione Provinciale, il cambiamento o la sospensione delle finalità dell’ente, come cittadina la privazione del diritto di voto e la modifica di un ente posto a tutela del cittadino senza passare dalle procedure di riforma della Costituzione.
In fondo è la stessa cosa: è cambiata la finalità di un ente pubblico senza un’adeguata e necessaria riforma costituzionale.

giovedì 9 ottobre 2014

Nuova (?) Provincia

Oggi a Parma si vota (si fa per dire) per la nuova “Provincia”.
Ora a parte le valutazioni sull'utilità o meno dell’ente, due sono le considerazioni che faccio:
1) questione del voto: questa meravigliosa riforma Del Rio ha tolto ai cittadini il diritto di voto attribuendolo ai loro rappresentanti presso un altro ente, il Comune appunto, diverso per ambito territoriale e per finalità, sulla presunzione che il voto dei votati sia uguale al voto dei votanti.

2) questione della rappresentatività: saranno eletti e quindi chiamati a tutelare gli interessi dei cittadini di tutta la provincia i sindaci dei comuni del territorio. Ora la domanda che mi sorge spontanea è la seguente: il futuro presidente, sindaco del comune X perché eletto dai cittadini di quel comune e pertanto deputato a tutelarne gli interessi, potrà ben tutelare anche gli interessi dei cittadini di altri comuni che presentano problematiche diverse e bisogni anche configgenti con quelli dei suoi elettori?

Conoscere il passato per costruire il futuro

LA STORIA
di Mario Calzolaro

Secoli di storia ci guardano
Effimero il passaggio dell’uomo
Ognuno lascia un segno.
Nel Bene o nel Male
Pone, ognuno, il suo tassello
Nel mosaico del Divenire
Tutti dimentichiamo e siamo dimenticati.
Solo la storia non dimentica

Noi non vogliamo dimenticare. Non vogliamo dimenticare le nostre origini, non vogliamo dimenticare la nostra terra, non vogliamo dimenticare chi ha fatto parte della nostra storia né i tasselli che ha posto. Per questo motivo in questa sezione vogliamo  ricordare quanti hanno contribuito, con il loro fare o il loro essere, a fare la storia di Bova Marina e parte della nostra. Conoscere il passato per riprendere i fili e costruire il futuro.


La politica e la coerenza

Ecco uno coerente, uno che avrei voluto votare.
Con onore e  con orgoglio. 
Si, perché uno così oggi è difficile trovarlo, uno che fa politica per servizio, per il bene comune.
Uno degno di rappresentarmi. Uno diverso dalla gentaglia che intende la politica come obiettivo personale, come ricerca spasmodica di una poltrona. Diverso da chi venderebbe l'anima pur di avere un trono sotto il sedere, un trono di qualunque colore, anche non il suo, ammesso che l'abbia mai avuto.
Uno di cui non vergognarsi, uno che non si vergogna di approfittare della fiducia di chi lo elegge, perchè non se ne approfitta. 
Uno che allo specchio non vede solo il suo ego smisurato. Insomma, chessò io, non uno di un partito di area di centro destra disposto a candidarsi con un partito di sinistra!
Non un partito di sinistra che accetterebbe di candidare uno che è sempre stato di destra, pur di accaparrarsi i suoi voti.
Coerenza...questa sconosciuta...non per tutti per fortuna!

mercoledì 8 ottobre 2014

Alla fiera delle vanità

Alla fiera alla fiera delle vanità c'erano facce sorridenti, ammiccanti, compiacenti. 
Sorrisi falsi, studiati, spavaldi.
Alla fiera delle vanità tante vuote parole, viscide strette mano, amicizie non vere.
Vendute, comprate. 
Alla fiera delle vanità ho visto gente vendere l'amicizia, la stima, se stessi. 
Pudore? mai!
Dignità? mai!
Coerenza? mai!
Mi sconcerta l'abisso in cui siamo piambati, mi soffoca il pensiero di non poterne uscire.

riflessioni su un articolo apparso ieri, con molte foto e pochi contenuti

martedì 7 ottobre 2014

Il bue dice cornuto all’asino

E finalmente ci sono arrivata! L’unico motivo per cui il bue continua a dare del cornuto all’asino è che non può proprio tollerare che l’asino non abbia le corna e allora crede e vuol far credere che le orecchie dell’asino siano corna. Anzi delle grosse corna, sicuramente più grosse delle sue. Sue che non vede più o fa finta di non riconoscere.

È così accecato questo bue dalle sue stesse corna, così livido di odio e senza pudore che vuole a tutti i costi vederle solo e unicamente nell’asino.
E a me stessa non posso che ribadire, scusandomi per la dissacrazione, i versi la poesia di Primo Levi
“Abbi pazienza, mia donna affaticata,
Abbi pazienza per le cose del mondo”

Per scusarmi e per omaggiarlo riporto questi versi che hanno il potere di placare l’animo:

12 LUGLIO 1980 Primo Levi

Abbi pazienza, mia donna affaticata,
Abbi pazienza per le cose del mondo,

lunedì 6 ottobre 2014

Ecomostri

Ecomostri .... sarà il prossimo argomento tra pochi giorni ... intanto posto questo articolo uscito sul corriere della sera con una galleria fotografica che definire inquietante è dire poco ...
Anche a "chi paisi" abbiamo un cosiddetto ecomostro che, forse dovrebbe essere abbattutto. Peccato però che ogni tanto, persone superlaureate, con il dottorato di ricerca e con attività universitaria alle spalle (quindi con un curriculum studiorum certamente migliore del mio, visto che mi sono solo laureata) da un lato, apparentemente, usano la parola "ecomostro" in maniera formalmente corretta, ma dall'altro si "dimenticano" di spiegare alla popolazione cosa sia un piano paesaggistico,  uno strumento urbanistico, perchè gli "ecomostri" vengono considerati tali rispetto ad altre opere o insediamenti che, magari pur non avendo un gradevole impatto ambientale o paesaggistico, tecnicamente non lo sono (o non dovrebbero esserlo). Intanto rifatevi gli occhi con questa galleria, di grande bellezza artistica ... non c'è che dire. E come sempre, STAY TUNED!
http://www.corriere.it/reportage/cronache/2014/da-milano-a-palermo-viaggio-fotografico-a-caccia-di-ecomostri/

venerdì 3 ottobre 2014

La città di Smeraldo

ci sono volte in cui la realtà ci stupisce, si rivela per quello che è e noi rimaniamo lì attoniti, pensando "ovvio!"

Questo posto, certo, com’è brilla poco, è coperto da una coltre di fango che lo nasconde, ma a tratti la sua vera natura viene fuori, come un guizzo di vita.

E allora pensiamo che anche per questo Paese ci può essere una Città di Smeraldo, un luogo di coscienza, di consapevolezza, di rigenerazione, di sopravvivenza, di rinascita.

È da qui che partiamo, dal viaggio per ritrovarne l’essenza, la vera natura. Oltre la coltre di fango.

E come Doroty, in cerca della strada per tornare a casa, scopre di avere già lei stessa lo strumento per tornare a casa, anche noi dobbiamo avere consapevolezza di possedere lo strumento per “ritrovarci”.

Questo strumento altro non è che la consapevolezza di sé di quello che siamo stati, delle nostre radici, dei nostri valori.

L’obiettivo è quindi quello di conoscere, riscoprendolo, il nostro passato, la nostra storia.

giovedì 2 ottobre 2014

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio…

In questa strana Italia accade anche che chi è deputato a proteggerti sia anche quello che più ti danneggia.
È dell’altro ieri la notizia dell’arresto per falso truffa e calunnia del maresciallo dei Carabinieri di Traversetolo eseguito dai suoi stessi colleghi. Purtroppo non è il primo caso...
Per fortuna i casi come questo si possono contare sulle dita di una mano e allora meglio continuare a fidarsi.